Torna al blog

Covid-19

E’ normale che in questo momento di emergenza ognuno di noi si #senta in ansia o abbia timore. L’ansia e la paura sono emozioni normali, soprattutto in una situazione che non si conosce, e ci permettono di gestire al meglio le difficoltà.
Un consiglio che mi sento di dare in queste giornate di #quarantena è quello di mantenersi #attivi, di individuare dei piccoli obiettivi da raggiungere nelle proprie giornate, in modo che l’attivazione del comportamento agisca positivamente sul nostro cervello, che rilascerà la serotonina, e incrementi il nostro umore. In questo modo manterremo alto l’umore e la nostra voglia fare! Propongo che ognuno, se vuole, inserisca nei commenti alcune attività che ha individuato per queste giornate a casa per mantenersi attivi! #attiviamoci #iorestoacasa #mysweetquarantine

La resilienza

La Resilienza è la capacità di riuscire a superare e a trarre il meglio dagli eventi negativi; per quanto difficili e piene di sofferenza, anche le situazioni dolorose possono portare con sé dei risvolti positivi, il segreto sta nella capacità di riuscire ad individuarli. Rispetto a questo complesso e faticoso periodo, cerchiamo anche noi di trovare i nostri lati positivi: ciò che abbiamo capito, imparato, fatto per la prima volta, conosciuto o visto di noi, o di chi abbiamo accanto.
“Non esiste limone tanto aspro da non poterci fare qualcosa di simile ad una limonata”

Compassion

Il termine compassione italiano tende a non piacerci: ci richiama l’idea di provare pena per noi stessi e quindi un sentirci deboli, fragili, meno di qualcun altro. Ma in inglese la parola #compassion consiste invece nell’essere aperti e consapevoli rispetto alle proprie sofferenze e limiti, nel non essere autocondannanti e severi verso i propri errori, comporta provare indulgenza per noi stessi e la ricerca di attenuanti, verso ció che possiamo rilevare come scelte sbagliate o errori . Un modo per sviluppare compassion verso di noi, è chiederci, quando cominciamo a rimproverarci, giudicarci e svalutarci, se riserveremmo lo stesso trattamento ad una persona a noi molto cara, che vive la nostra stessa situazione. Il segreto è riservare a noi stessi, e non è per nulla facile, lo stesso trattamento che avremmo per coloro a cui vogliamo bene ed essere per noi l’adulto di cui abbiamo bisogno

Andare verso i valori

Spesso è difficile uscire dalla nostra zona di comfort e buttarsi in qualcosa di nuovo o diverso ... così ci creiamo degli alibi che ci portano ad evitare di prenderci dei rischi, di cambiare... così facendo stiamo bene nell’immediato, perché la nostra ansia scende ma rispetto a ciò che è importante per noi dove stiamo andando? Restiamo fermi. Non ci spostiamo gradualmente verso i nostri valori, verso la persona che vogliamo essere o diventare. L‘evitamento è un comportamento potentissimo, perché ci rinforza facendoci stare bene nel breve termine... ma poi, chiediamoci cosa succede? Dove ci porta?

Aggressività

Si sente spesso definire le persone aggressive, che alzano la voce, usano termini squalificanti, sbattono le porte, “forti”; in realtà sono persone che non hanno acquisito modalità più equilibrate di comunicare, che gli consentirebbero di affermare se stessi senza per forza sminuire le persone che hanno vicine. Le persone forti sono quelle che esprimono i propri bisogni ed emozioni, con un tono ed un volume di voce adeguati, tenendo conto anche di quelli del proprio interlocutore.